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Isabella Castiglioni tra le donne più influenti in Europa per innovazione e tecnologia

26 Luglio 2022 10:14

Isabella Castiglioni, milanese classe 1968, già docente di Fisica Applicata presso il Dipartimento di Fisica “G. Occhialini” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è stata nominata di recente tra le “Inspiring Fifty”, le 50 donne più influenti d’Europa nel campo dell’innovazione e della tecnologia.

 

Il prestigioso riconoscimento le è stato assegnato nello scorso mese di giugno durante la Tech Week di Londra: Inspiring Fifty è un premio dedicato alle 50 eccellenze femminili che hanno fatto la differenza nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Questo riconoscimento viene dato a imprenditrici, manager, docenti universitarie, ricercatrici ed esponenti delle istituzioni che hanno rappresentato e rappresenteranno con la loro storia d’eccellenza un vero e proprio modello di riferimento per le nuove generazioni.

 

La sua carriera è infatti un esempio di impegno e costanza: dopo il diploma al liceo scientifico Leonardo da Vinci e la laurea in Fisica nucleare alla Statale di Milano, entra al Consiglio Nazionale delle Ricerche: «Ho puntato sulla medicina nucleare, volevo che i risultati dei miei studi avessero un forte impatto sociale. L’obiettivo era arrivare al letto del paziente», racconta in una recente intervista al Corriere della Sera.

 

Nel 2010, ancora ricercatrice in campo medico e coordinatrice di un laboratorio proprio presso il CNR, comprendendo la portata e le potenzialità dei big data per il suo ramo di ricerca, decide di tornare dalla cattedra al banco di scuola, iscrivendosi al master della Bocconi in Business administration. «I big data mi sembravano una grande opportunità – racconta – e io volevo portare i risultati della mia ricerca direttamente al paziente, alla società, al mercato, ma mi sono resa conto che non avevo le competenze giuste per farlo. A 40 anni era un momento della mia vita in cui potevo rimettermi in gioco, dedicarmi a un secondo progetto e ho deciso di cercare il meglio per ottenere queste conoscenze».

 

Decidendo di coniugare scienza e impresa, raggiunge il suo obiettivo. Nel 2018 è co-fondatrice di DeepTrace Technologies, una Start-up che produce software avanzati di intelligenza artificiale per ospedali e centri diagnostici, programmi certificati come dispositivi medici per la diagnosi precoce. Tra i tool sviluppati dalla Start-up c’è quello per l’Alzheimer, uno strumento clinico su cloud già a disposizione di alcuni ospedali italiani, che possono lavorare usando una semplice risonanza senza mezzi di contrasto. E dal 2020, come detto, completa anche lo step accademico entrando come docente all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

 

Alla sua attività di scienziata e imprenditrice fa poi seguire l’impegno da testimonial contro gli stereotipi di genere. Come donna e madre di due figlie il suo messaggio punta a far aumentare l’impatto femminile nelle posizioni di prestigio della scienza, sfruttando l’affidabilità e la capacità di essere multitasking. Cammino lento ma avviato, spinto anche da premi e riconoscimenti per valorizzare storie come la sua, che va avanti: la DeepTrace Technologies ha da poco ricevuto un finanziamento di 1,7 milioni di euro «per creare nuovi dispositivi e per lo sviluppo internazionale», e l’università degli Studi di Milano-Bicocca dal prossimo anno lancia un nuovo corso di laurea in Intelligenza Artificiale, in cattedra anche Isabella Castiglioni.